Alghero e la Posidonia

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L’etimologia del nome Alghero e l’importanza della Posidonia per le nostre coste

Alghero, affascinante cittadina del Nord Ovest della Sardegna, è conosciuta per il suo patrimonio storico e la sua bellezza naturale. Ma c’è un aspetto meno noto e altrettanto interessante legato al nome della città e al suo legame con il mare: l’etimologia del nome “Alghero” e l’importanza della Posidonia oceanica, una pianta marina che gioca un ruolo cruciale nell’ecosistema costiero.

L’etimologia del nome Alghero

Il nome “Alghero” deriva probabilmente dalla parola latina “Algaria”, che a sua volta deriva dal termine “alga”, ovvero “pianta marina”. Il riferimento è alla presenza, nelle acque antistanti la città, di abbondanti distese di alghe marine, in particolare la Posidonia oceanica, una pianta marina che è fondamentale per la salute del mare e delle coste.

Tuttavia, è importante fare una precisazione: anche se comunemente viene chiamata “alga”, la Posidonia oceanica non lo è affatto. Si tratta infatti di una pianta che, come tutte le piante terrestri, svolge la fotosintesi clorofilliana, ma lo fa nel mare. Ha delle radici, dei rizomi, delle foglie e addirittura i frutti! È una delle poche piante che vive anche a grandi profondità sottomarine (personalmente l’ho trovata anche oltre i 30 mt di profondità), contribuendo in modo significativo all’ecosistema marino.

La Posidonia oceanica: una pianta vitale per le nostre coste

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La Posidonia oceanica è una pianta endemica del Mar Mediterraneo e gioca un ruolo ecologico fondamentale. Le sue praterie sottomarine, che si estendono lungo le coste della Sardegna e di altre zone mediterranee, sono tra gli ecosistemi più importanti e produttivi del mare. A differenza delle alghe, che sono organismi fotosintetici molto semplici, Posidonia, come già detto, è una pianta vera e propria con radici, fusto e foglie.

Queste praterie svolgono numerosi servizi ecologici cruciali:

1. Protezione contro l’erosione costiera: Le radici della Posidonia ancorano il fondale marino, creando una barriera naturale che riduce l’impatto delle onde sul litorale e previene l’erosione delle coste. Grazie alla sua struttura, le praterie di Posidonia agiscono come una sorta di scudo naturale, che mitiga la forza delle onde, specialmente durante le tempeste.

2. Promozione della biodiversità: La Posidonia è una delle risorse più importanti per la fauna marina. Le sue praterie ospitano una vasta gamma di specie marine, fornendo rifugio e cibo a pesci, invertebrati e altri organismi marini. Le radici della pianta creano una vera e propria “foresta sottomarina”, che costituisce un habitat ideale per molte specie di pesci e creature marine, favorendo la biodiversità marina.

3. Purificazione delle acque: Come tutte le piante, la Posidonia svolge la fotosintesi clorofilliana, contribuendo così a migliorare la qualità dell’acqua. In questo processo, la pianta assorbe il carbonio e rilascia ossigeno, migliorando la salubrità delle acque marine e favorendo la vita marina.

4. Cattura di carbonio: La Posidonia ha anche un ruolo importante nel contrastare il cambiamento climatico. La sua capacità di catturare e immagazzinare carbonio nei fondali marini contribuisce a ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera, rendendo le praterie di Posidonia un ecosistema fondamentale nella lotta contro il riscaldamento globale.

La minaccia alla Posidonia e la necessità di protezione

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Nonostante la sua importanza ecologica, la Posidonia oceanica è un ecosistema vulnerabile. La crescente urbanizzazione delle coste, l’inquinamento marino e il turismo incontrollato stanno mettendo a rischio le praterie di Posidonia. In Sardegna, come in molte altre zone del Mediterraneo, è fondamentale proteggere queste piante per garantire la salute delle nostre coste e della biodiversità marina.

Esistono diverse iniziative per proteggere la Posidonia, come l’istituzione di aree marine protette e la promozione di comportamenti turistici più sostenibili. L’educazione ambientale e la sensibilizzazione sono essenziali per preservare questi habitat vitali e garantire che le future generazioni possano continuare a godere della bellezza naturale delle nostre coste.

Conclusioni

Il nome di Alghero ci rimanda a un legame profondo con il mare e con una delle piante più importanti per l’ecosistema marino: la Posidonia oceanica. Questa pianta non solo arricchisce la biodiversità delle nostre acque, ma svolge anche un ruolo fondamentale nel proteggere le coste dall’erosione e nel migliorare la qualità dell’acqua. Pensate che solo nella Baia di Porto Conte, all’interno della AMP, ci sono circa 600 ettari di questa meravigliosa pianta. Conoscere e proteggere la Poseidonia è un atto di responsabilità che possiamo fare per preservare l’ambiente marino e le coste della Sardegna per le generazioni future.

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Una sosta del nostro tour naturalistico all’interno dell’AMP di Porto Conte e Capo Caccia.

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